martedì 16 aprile 2013

Lattughe Ripiene alla Carmen


"Amore sono bloccato nel traffico, c'è un incidente".
Allora si cena più tardi stasera, bene ho tutto il tempo di preparare qualcosa che con la furia non preparerei, qualcosa che mi piace davvero tanto, ma cosa?
Ecco cosa, qualcosa che man mano che preparo mi rievoca ricordi, il profumo invade la casa.
Qualcosa che adoravo e che erano tre anni che non assaggiavo, e cioè da quando è mancata la mamma del mio ex ragazzo.
Oggi, ad un mese e mezzo dalla scomparsa anche di suo papà, ho proprio voglia di sentire quei profumi e riassaporare quel piatto.
Questo piatto lo dedico a voi:

"Ciao Carmen, Ciao Bruce.
Sono la signorina Giglioli, vi ricordate di me?
E' passato tanto, troppo tempo, eppure a me sembra ieri che vi ho conosciuti.
Dovevate essere solo i genitori di Edo e forse era così che vi vedevano gli altri.
Per gli altri eravate i miei suoceri, per me eravate molto di più.
Eravate la mia famiglia, la mia vita, il mio cuore.
Quel cuore pieno di ferite che ho cercato di rattoppare, ma che ormai non ha più senso farlo.
Come si fa a rattoppare il fatto di avervi persi entrambi?
Finora sono andata avanti col pensiero di Bruce che si prendeva cura di Carina (la canina) e che forse col tempo avrebbe trovato rimedio ai suoi mali.
Ma ora come si fa ad andare avanti?
Il mio cuore si è fermato con il vostro e non potrà più ripartire e battere forte come prima.
Nella mia mente sento ancora le vostre voci, le vostre risate, vedo ancora i vostri volti.
Ti vedo ancora, Carmen, seduta sulla sedia in cucina che riposi con la tv accesa, o intenta a preparare le lattughe ripiene che tanto mi piacevano.
Ti vedo ancora con quella maledetta sigaretta accesa, la stessa che ti ha portato via da me, da noi.
Ti sento ancora mentre mi dici che sono vecchia perchè mi fermavo al primo hamburger, mentre tu ne mangiavi almeno tre e poi rosicavi un pochino quando la sera ci prendevamo tutti la pizza e tu no, perchè quella proprio non riuscivi a digerirla. Ti vedo ancora seduta sugli scalini in cucina mentre dai da mangiare un pezzettino di arrosto alle tartarughe; che belve che erano.
Ricordo ancora il tuo ultimo abbraccio quando mi dicesti "sai che sto meglio?" e poco dopo non c'eri più.
E tu Bruce, ti sento ancora bisticciare con Edo per tutti i suoi tatuaggi (e se sapessi che uno di quelli è per colpa mia, penso ti arrabbieresti pure con me).
Ti vedo ancora travestito da babbo natale per il primo natale di Cri, e fargli battutine sulle bambole gonfiabili (forse un pò presto non trovi?).
Sento ancora l'odore di brodino che ogni sera ti preparava Carmen, e poi io ed alle 20.10 precise venivo a chiamarti che era pronto in tavola.
Ricordo il nostro ultimo abbraccio, quando ti ho promesso che ci saremmo rivisti; non è mai successo perdonami.
Mi mancate, mi mancate di brutto!
Sentirvi e vedervi strappare via così dalla mia vita è una ferita che non si richiuderà mai!
Forse non dovrei nemmeno permettermi di fare questi pensieri, perchè ovviamente c'è chi soffre ancora di più per non avervi più accanto; ma fa male, fa male comunque.
Vi ho amato fin dal primo giorno e vi amerò sempre.
La vostra signorina Giglioli.

Ps voi non lo sapete, ma ho odiato tanto questo soprannome, ora invece non so che darei per sentirvelo dire anche solo una volta ancora."

Lattughe Ripiene alla Carmen


Ingredienti: (Per circa 30 lattughine, a me ne sono venute 12
30 foglie di lattuga grandi e integre (a me 12)
100 gr macinato
100 gr ricotta
100 gr mortadella
100 gr cotto
80 gr parmigiano
3 uova
maggiorana a piacere (io non ho messo)
origano a piacere (io non ho messo)
salsa di pomodoro
olio d'oliva
cipolla
1 dado
sale e pepe q.b. 

Procedimento: 
1) Tritare la mortadella e il prosciutto e in una terrina lavorarli con ricotta,uova,parmigiano,macinato,spezie,sale e pepe. 
2) In una pentola di acqua in ebollizione scottare x qualche secondo le foglie di lattuga a 2 x volta (io proprio perchè non avevo furia le ho scottate una ad una)
3) Stenderle su un tagliere,mettere al centro un. po' di ripieno e chiuderle a busta.
4) Far soffriggere un po' di cipolla e olio in una padella,aggiungere polpa di pomodoro e brodo di dado,salare.
5) Aggiungere le lattughe e cuocere per circa 25/30 minuti, aggiungendo ancora poco brodo se il sughetto dovesse ridursi troppo.




Con questo piatto pieno di ricordi partecipo al contest di "Un giorno senza fretta".

E ringrazio Elisabetta per questo "riconoscimento" affettuoso, che tengo ben stretto perchè oggi giorno si ha molto bisogno di segni di affetto come questi. Grazie di cuore!



12 commenti:

  1. Sei dolcissima mi hai fatto commuovere.
    Ottima ricetta signorina Giglioli. Magari Carmen e bruce stanno parlando con il mio papà.

    RispondiElimina
  2. ti scrivo e mi scendono le lacrime,e' brutto perdere qualcuno che si ama ,io ho perso la mia mamma quando aveva solo 39 anni ,un maledetto tumore me l'ha portata via ...da quel giorno sono stata sempre felice solo a meta' ,pero' finche' vivono in noi non moriranno mai.................................. <3 complimenti per la ricetta ....sing sing sing

    RispondiElimina
  3. Un post che va al di là di ogni banale pensiero.. delle bellissime parole che di certo i destinatari hanno ascoltato ;)

    RispondiElimina
  4. Un post bellissimo e profondo, mi sono commossa nel leggerlo....
    un bellissimo pensiero nei confronti di persone per te speciali che non ci sono più ma che continuano a vivere dentro di te in quanto ne conservi il ricordo!!
    Un forte abbraccio
    Rosy

    RispondiElimina
  5. ora che ho asciugato le lacrime riesco a vedere meglio e posso scrivere, mi hai commossa! Grazie:) che siano parenti o Amici quando vengono a mancare lasciano sempre delle ferite profonde e che non si rimargineranno mai. Ma permettersi di fare questi pensieri è anche giusto che sia, ognuno di noi ha il suo dolore, arrivano le lacrime e poi...un sorriso perché senti che il loro Amore è dentro di te e così sorridi con loro e per loro. E si gode del piacere dei profumi e dei sapori che ci hanno lasciato e che abbiamo condiviso con loro con Amore, il vero nutrimento :) Un abbraccio Anna Grazia

    RispondiElimina
  6. Eli..sicuramente i tuoi fagottini sono buonissimi ma mi hai commossa con le tue parole..riesci a trasmettere le tue emozioni con semplicità e spontaneità..6 unica e per questo sono felice di averti conosciuta :-D
    :-* dalla zia Consu

    RispondiElimina
  7. Eli che dolce che sei. Mi hai fatto commuovere. Sono sicura che tua suocera sia felicissima i vedere che ricrei le sue ricette

    RispondiElimina
  8. beh un pò di commozione è venuta anche a me...ricetta inserita!!
    grazie mille ed in bocca al lupo!

    RispondiElimina
  9. Complimenti un post davvero profondo, non ho parole...ottima la ricetta :)

    RispondiElimina
  10. Non ho potuto fare a meno di lasciare un mio commento al tuo tenero post...
    mi spiace molto...
    ed il tuo piatto delizioso, anche perchè ha il gusto dell'affetto sincero!
    Complimenti!
    Alla prossima!

    RispondiElimina
  11. Ciao Elisina, sono di nuovo Rosy, appena puoi passa da me, hai un premio da ritirare!!
    Un bacione!!
    Rosy

    RispondiElimina
  12. ciao Elisina cara, ero passata qualche giorno fa di fretta e non riuscita a commentare...il tuo racconto mi ha commosso tantissimo e mi ha fatto piangere...sei davvero tenera e sei tanto carina a ricordare tua suocera così...bella davvero la tua ricetta!

    RispondiElimina